CRITERI DI GIUDIZIO

spunto olimpico

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  1. spillo671965
     
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    In passato la ginnastica ha avuto grossi problemi sui voti e spesso uscivano classifiche strane. Nel tentativo di ridurre le possibilità di "errore" è stato stabilito che un ginnasta debba dichiarare prima cosa intende eseguire e in che ordine: in questo modo viene attribuito un punteggio di partenza determinato dalle difficoltà che si intendono presentare.
    I giudici partendo da questo punteggio effettuano le dovute detrazioni per quanto non è stato eseguito correttamente.
    Questo sistema non è la panacea di tutti i mali ma potrebbe essere interessante valutare un possibile applicazione al pattinaggio artistico per l'attribuzione del primo punteggio.
    Qualcosa di molto simile allo Short con però difficoltà non obbligate.
    Cosa ne pensate?
     
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  2. fisica
     
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    mah, va anche detto che nel regolamento ghiaccio, molto simile, non puoi ripetere le difficolta', se non restando nel numero e nelle caratteristiche massime ammesse.

    Questo sarebbe un bel problema, perche' e' frequente vedere difficolta' che sono state sbagliate, e vengono ripetute (lasciamo perdere poi l'utilita' di farlo).

    Personalmente credo andrebbe bene per i primi tre o quattro atleti della classifica, per gli altri sarebbe un problema.
     
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  3. sk83
     
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    nemmeno io sono d'accordo...credo che la libertà d'esecuzione delle difficoltà all'interno di un disco debba rimanere tale.
    Un disco senior dura circa 4 minuti, e se conti che oltre ai salti e alle trottole ci devi incastrare i passi obbligatori e mettere la coreografia, questo non può essere paragonato alla ginnastica dove ormai si vedono solo una serie di difficoltà che potrebbero essere eseguite anche senza musica....

    E poi come dice bene fisica, sarebbe una selezione naturale ancora più spietata!
     
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  4. vipera a rotelle
     
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    .IDEM!!.







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  5. spillo671965
     
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    Quindi non siete degli amanti dello short dove mi sembra che le cose vadano appunto in questo modo con in aggiunta le difficoltà già definite.
    Credo che agevolerebbe il compito dei giudici e stabilirebbe una scala dei punti più omogenea.
    Inoltre si potrebbe svincolare maggiormente il secondo punteggio dal primo: credo che mezzo punto non sempre sia sufficiente per differenziare la componente tecnica da quella artistica.
    Ovviamente opinione personale. :rolleyes:
     
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  6. fisica
     
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    vediamo di fare un po' di ordine.

    fino a circa sei o sette anni fa (non ricordo esattamente) lo short era sempre short. Mi spiego. i punteggi andavano da 0 a 6, potevi prendere 0,3 e anche 6, in quanto era l'equivalente di un obbligatorio, o delle danze per intenderci. Poi per le categorie maggiori si e' passati al concetto di mini-libero, e per capire questo passaggio andrebbe letto il regolamento e la guida per l'interpretazione dello short. Se lo trovo lo faccio mettere nel topic generale dei regolamenti.

    E' quindi cambiato il modo di interpretare lo short ( e bisogna dire che anche per allievi e cadetti adesso e' un po' visto come mini libero, ma con maggiore rigidita').

    Quindi, se di obbligatori occorre parlare, non e' certo dello short che discutiamo. Lo short attuale, o mini-libero, per intenderci, chiarisce non solo le difficolta' che vanno eseguite, ma anche la loro sequenza (a parte axel e catena).

    E' mia impressione che il compito dei giudici non sia reso difficoltoso dal fatto che non conoscano la sequenza di esecuzione, ma piuttosto dal fatto che le esecuzioni sono spesso molto difettose, e quindi vanno gestite attraverso un giudizio su una scala esistente. Questo aspetto non mi pare cambierebbe molto se si sapesse prima la sequenza di esecuzione.

    Cio' che sarebbe penalizzato sarebbe l'aspetto artistico, e la capacita' di valutare anche la potenzialita' dell'atleta a gestire situazioni di errore.

    Inoltre non capisco perche' si parla di mezzo punto di differenza fra tecnico e artistico. non esiste questo limite, e se raramente si vede l'artistico maggiore del tecnico, forse andrebbe indagato il perche', e di motivi potrebbero essercene parecchi.


    ho messo il link al documento nel topic dei regolamenti

    Edited by fisica - 23/8/2008, 18:46
     
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  7. spillo671965
     
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    CITAZIONE
    E' mia impressione che il compito dei giudici non sia reso difficoltoso dal fatto che non conoscano la sequenza di esecuzione, ma piuttosto dal fatto che le esecuzioni sono spesso molto difettose

    Penso anche io così solo che credo che il conoscere la sequenza possa agevolare il riconoscimento dei difetti. Inoltre sono gli stessi giudici che spesso dichiarano essere molto dificoltoso valutare le diverse componenti di una difficoltà.
    Questo vale soprattutto per le coppie artistico dove nei sollevamenti le componenti che valorizzano una difficoltà sono molte.
    Hai ragione sul discorso del mezzo punto di differenza. Anche se in realtà credo di non avere mai visto il secondo punteggio con una differenza minore-maggiore di -1,0 +0,5.

    Comunque sono opinioni personali (ma non solo) che volevano essere un spunto per una discussione.
     
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  8. fisica
     
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    e ben vengano gli spunti!

    Non la vedo cosi' tragica per una corretta valutazione.
    Innanzitutto perche' mi pare che i giudici facciano dei corsi specifici per le specialita' non standard, cioe' il libero.
    Quindi in una giuria di livello almeno regionale (dunque con capacita' di selezione, per intenderci) i membri UdG sono abbastanza istruiti e scafati da non correre rischi con giudizi inesatti.

    A mio parere forse troverebbero piu' difficlta' a fare classifica in una gara di basso livello, basso inteso come difficolta', come possono essere i giovanissimi o ancor peggio le gare di giochi giovanili o equiparabili.
    Credo che riuscire a fare classifica su un "percorso" sia veramente un'opera da santi!



    e piu' obbligato di un percorso cosa c'e'???
     
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  9. sk83
     
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    CITAZIONE
    Penso anche io così solo che credo che il conoscere la sequenza possa agevolare il riconoscimento dei difetti.

    Credo che però che il giudice debba giudicare il salto che viene eseguito e non quello che si vorrebbe eseguire. Se ad esempio l'atleta vuole fare un triplo che poi viene solo doppio il giudice valuterà un ottimo doppio, non uno scorretto triplo....opinione personale ;)
     
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  10. fisica
     
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    gia' sk, solo che applicando il concetto di spillo, si avrebbero una montagna di non valutabili, esattamente come succede negli sport dove la sequenza e' dichiarata. Se dichiari un triplo e fai un doppio, non viene valutato come triplo falloso, ma semplicemente zero.

     
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  11. spillo671965
     
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    Giusto il problema che rilevate sul fatto che un salto doppio al posto di un triplo stando ai regolamenti ginnici sarebbe valutato zero: ma però non è detto che si debba applicare quel regolamento in modo bovino. Siamo gente in grado di ragionare e quindi non credo che sia difficile immaginare che si possa valutare solo poco meno un doppio che doveva essere triplo rispetto a un doppio dichiarato doppio.

    Sui corsi specifici: è certo che facciano dei corsi specifici: infatti io non ho mai detto che i giudici non sono preparati, ma solo che spesso è impossibile potere valutare tutte le sfaccetature che compongono una difficoltà.

    Non si pensi che la mia sia una critica ai giudici, anzi si tratta di una ricerca di semplificare le cose dandogli maggiori basi certe sul quale emettere giudizi.
     
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  12. fisica
     
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    ma infatti, qui non e' questione di critiche o altro.

    Tuttavia se da un lato un processo di valutazione (diciamo alla ghiaccio, visto che e' ormai collaudato?) rende piu' tranquille e soprattutto piu' confrontabili le diverse competizioni, d'altro canto si tirerebbe dietro tutta una struttura fra tecnologia, giudici ulteriori, ecc ecc che credo le povere rotelle non si possano permettere.

    Infatti non potresti usare un criterio di valutazione ai nazionali ed uno diverso in altre gare, e questo anche solo per abituare gli atleti.

    Io resto della mia opinione, almeno a fronte di una ipotesi di variazione cosi' profonda.
    Dobbiamo far convivere necessita', utilita', e costi di un cambiamento. Cambiamento che magari potrebbe essere notevole e utile, ma probabilmente molto piu' difficile da gestire.

     
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  13. vipera a rotelle
     
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    .....parole!!!! ma in realtà i fatti sono sempre i soliti....si chiama pattinaggio ARTISTICO e oltre ad un esecuzione corretta di salti interi e trottole valide dobbiamo vedere anche come si muove un atleta come interpreta e cosa ci mette di suo in un disco.... questo dovrebbe essere il pattinaggio artistico...altrimenti inventiamo una nuova disciplina "pattinaggio tecnico" e la mettiamo tra l'artistico e gli obbligatori!!! eh eh eh image image
     
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  14. fisica
     
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    no VIP, spiacente ma non sono parole, rileggi tutto il topic e troverai, a parte le tue interruzioni, dei ragionamenti che hanno tutte le caratteristiche della serieta' e del contrapunto.

    Cio' che definisci soliti, sono i fatti che non vuoi affrontare o che non ti senti di discutere. Qui stiamo facendo delle lezioni di ipotesi, senza il desiderio di arrivare a delle sentenze, ma a dei semplici confronti di opinione.
    Unisciti al confronto in modo costruttivo! Se poi e' anche vero che non si arrivera' ad una realizzazione concreta, perche' togliersi anche la liberta' di discutere?
     
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  15. sk83
     
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    Una delle cose che trasporterei al pattinaggio è la "moviola".
    S'è visto nelle gare dei gruppi della ginnastica artistica che i giudici per meglio valutare l'esecuzione del programma, o in caso di repliche da parte di una squdra, si siano appoggiati appunto alle riprese video. Capisco benissimo che non è possibile parlare di moviola per dei regionali...ma già ad un campionato italiano ed oltre sarebbe secondo me ottimo sfruttare questo sistema. Se poi pensiamo alla coppia danza ad esempio, questo renderebbe secondo me più semplice anche la valutazione sulla correttezza dei disegni seguiti durante gli obbligatori.

    Forse è una idea un po esagerata, ma pensate a tutti quei casi in cui qui sul forum si discute della validità e correttezza dei salti (ci spulciamo fino al fondo i video di you tube!); se lo potessero fare anche i giudici secondo me sarabbe anche tranquillizzante per loro pensare che se gli è "sfuggito" qualcosa o hanno un dubbio possono andare a rivederlo.

    Si vedrebbero anche meno punteggi del tipo 7.0 7.1 8.5 7.2......
     
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83 replies since 22/8/2008, 16:35   919 views
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