DIFFICOLTA IN GARE FIHP

quali limiti

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  1. Quadruplotoeloop
     
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    In Toscana è successo questo:

    Alcune bambine hanno fatto delle bellissime gare in categoria esordienti-allievi 8/10 anni fa. Da allora, pur essendosi fermate e livellate negli anni successivi dal punto di vista tecnico, sono sempre state strapagate anche quando hanno fatto delle gare disastrose, e continuano tutt'oggi ad essere sul podio ai campionati regionali e italiani pur non meritandoselo.
    Anche per questo gli allenatori tendono a fare un "NOME" all'atleta di punta che hanno il prima possibile, perchè poi una volta entrato, campano di rendita.


     
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  2. Tempestaromana
     
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    Sai in che caso ci si riuscirebbe, che di colpo non si vincesse piu' niente(targhe,coppe,premi,punti, medaglie, soldi) in tal caso cambierebbero le cose...ma non so quanti lo praticherebbero.
     
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  3. eightwheels
     
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    Credo che stiate citando casi estremi sia nel senso agonistico che nel senso amatoriale. Fortunatamente il movimento è invece pieno di atleti "normali" che fanno l'attività agonistica con l'impegno che richiede senza però esagerare e primeggiare.
    Di bambine del 2000 che stanno provando dei doppi in Italia ce ne saranno 10 max 15. Si tratta comunque di eccezioni visto che soltanto in Emilia hai campionati Uisp Novizi ci sono stati 60 atleti e molti altri fanno attività promozionale come il Superpromo.
    Se guardate le classifiche dei campionati regionali vi rendete conto che spesso accanto a 1 o max 2 fenomeni c'è una schiera di atleti che progrediscono più lentamente ma che comunque costituiscono la parte maggioritaria degli atleti. Ritengo quindi che si tratti di casi isolati, mentre da quanto leggo sembra che questa sia la norma.
    Se sia giusto o meno che un 2000 provi i doppi non lo so. Spero solo che i genitori conoscano i rischi ai quali si va incontro soprattutto se alla base non c'è una preparazione fisica adeguata.
    Attenzione che spesso in altri sport "precoci" (credo che la ginnastica artistica sia uno degli esempi più lampanti) la preparazione atletica è molto più intensa e mirata rispetto a quello che capita nelle maggior parte delle società di pattinaggio. E nonostante questo i rischi, pur ridotti, rimangono.
    Inoltre credo che per l'atleta serva sicuramente di più perfezionare i salti singoli e max axel che evidentemente è già in grado di fare, ma quasi mai in modo esteticamente gradevole e tecnicamente corretto; per tecnicamente corretto intendo dire che l'insegnamento dovrebbe essere propedeutico al futuro salto doppio che si riesce ad ottenere soltanto con i corretti movimenti a meno di non volersi ridurre il ginocchio a brandelli nel giro di un paio d'anni.
     
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  4. motoscafetta
     
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    CITAZIONE (eightwheels @ 30/4/2008, 14:02)
    Credo che stiate citando casi estremi sia nel senso agonistico che nel senso amatoriale. Fortunatamente il movimento è invece pieno di atleti "normali" che fanno l'attività agonistica con l'impegno che richiede senza però esagerare e primeggiare.
    ...
    Se guardate le classifiche dei campionati regionali vi rendete conto che spesso accanto a 1 o max 2 fenomeni c'è una schiera di atleti che progrediscono più lentamente ma che comunque costituiscono la parte maggioritaria degli atleti. Ritengo quindi che si tratti di casi isolati, mentre da quanto leggo sembra che questa sia la norma.

    Il problema è che per gli allenatori sono i 2 fenomeni ad essere "normali", gli altri atleti sono tutti indietro...
     
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  5. fisica
     
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    nei salti da curare metterei i thoren, che poi vedi mangiati in atleti jeunesses, con la inevitabile conseguenza che le catene sono discutibili.
     
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  6. Luisarita
     
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    beh, poi ci sarebbe da "acculturare" i genitori, perchè moltissime volte in varie società ho sentito i genitori lamentarsi perchè magari "CI SONO TROPPE ORE DI PREPARAZIONE ATLETICA E DI OBBLIGATORI" ..e senti dire: oh, ma io l'ho portata a mettere i pattini, mica a far ginnastica! senza capire (se non dopo qualche sdentatina) l'importanza della preparazione atletica
     
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  7. vipera a rotelle
     
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    ma ste bimbe che fine fanno???? ve le mangiate?????????? salti di qui salti di la tripli di sotto doppi di sopra... ma n'dò vanno??? smettano tutte??? ma và!!! ha ragione powerzuzu boing boing boing
     
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  8. fisica
     
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    la risposta e' semplice e sotto gli occhi di tutti.

    ci sono i talenti, e crescono in qualsiasi scuola di pattinaggio, farebbero qualsiasi cosa anche senza guida.

    Le atlete seguite da scuole di pattinaggio tecnicamente avanzate, dove per esempio i salti sono ottenuti per qualita' e non per forza fisica restano in gioco.

    Quelle seguite da scuole dove la forza fisica contribuisce in modo assoluto all'ottenimento della difficolta' soccombono, nel senso che prima o poi rischiano di farsi male.

    Io mi sono fatto questa opinione.
     
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  9. vipera a rotelle
     
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    quoto fisica!!! la penso esattamente così!!!
     
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  10. Quadruplotoeloop
     
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    CITAZIONE (fisica @ 1/5/2008, 09:59)
    Quelle seguite da scuole dove la forza fisica contribuisce in modo assoluto all'ottenimento della difficolta' soccombono, nel senso che prima o poi rischiano di farsi male.


    Mi trovi pienamente d'accordo.
    Le rotture/fratture e i ritiri sono molto spesso annunciati. I soggetti predisposti si vedono dall'impostazione dei salti. Possibile che l'allenatore/rice non se ne accorgano???
     
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  11. fisica
     
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    Certo che e' possibile.

    Un vecchio adagio dice che l'allenatore piu' bravo dovrebbe essere quello che coltiva i piccolissimi. Ma accade di rado.

    L'ho visto succedere solo in alcune scuole o dove l'allenatore e' cosi' bravo da saper gestire contemporaneamente molte fasce di eta', E NE HA ANCHE LA VOGLIA, o in quelle scuole dove l'allenatore principale controlla continuamente prima i suoi aiutanti e di conseguenza i piccoli pattinatori.

    Se dovessi dire "poche scuole" qualcuno si arrabbierebbe?
     
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  12. powerzuzu
     
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    concordo... anche se talvolta per causa di forza maggiore si è costretti ad arabattarsi.

    Se hai pochi iscritti puoi avere un solo allenatore che ti cura bene il vivaio... e l'agonismo.

    Se gli iscritti son molti magari divisi in + palestre, ovviamente il direttore tecnico deve delegare,... e li dipende:
    se si trovano validi aiuti con la stessa "scuola" e tarati sulla stessa lunghezza d'onda, allora ne esce un buon lavoro.
    Ovviamente se poi ... ogni anno cambian gli aiuti allenatore... xchè finiscon università e lavorano full time, o si sposano ecc ecc.. l'è dura fare una programmazione coerente e si rischia di disperdere energie.
    Comunque l'idea fondamentale dovrebbe essere quella di fornire una base di pattinaggio artistico che sia la piu' allargata possibile per + anni in modo poi quando l'atleta cresce, poter verticalizzare la sua "carriera agonistica"in base alla predisposizione fisica e alle capacità.


     
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  13. fisica
     
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    l'osservazione sulla quantita' di atleti e' evidentemente molto giusta ed inevitabile. D'altro canto offi se una societa' vuole sopravvivere in termini di bilancio deve avere almeno una trentina di bimbi, altrimenti non galleggia...
    perfettamente d'accordo sulla verticalizzazione successiva, vorrei aggiungere assolutamente non prima di allievi1
     
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  14. powerzuzu
     
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    bhe 30 atleti son anche pochi se devi pagar il palazzetto...

    per l'età della "scelta " prosponerei anche trà cadetti o promoA... relativamente a FIHP

    e come "carriera" posson farsi anche gare di obbliga.. o di formula UISP , o gruppi o solodance... in base a predisposizione e capacità di cui si diceva.

    ovvio che se non ci son basi e fondamentali assodati a monte... si ottiene sol per quello che si è seminato.
     
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  15. pattinaggio4ever...
     
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    Ciao a tutti.....!!!!!!!!!!!!!!!

    Mi sono iscritta solo ora... sono una New Entry!!!!!!

    Io pattino da quasi 15 anni, sempre a livello amatoriale, con qualche esperienze di gruppo spettacolo (ma si sà, avendo sempre fatto singolo... il primo amore non si scorda mai!!!!)....

    Io sono felicissima di quello che faccio... certo, quando faccio alcune gare e vedo ke ci sono ragazze più grandi di me che fanno salti/trottole che io mi posso immaginare... un pò, sinceramente ci rimango male... mi sento quasi una fallita!!!! :cry: :cry:
    "Dopo tutti questi anni di pattinaggio io mi sono fermata a queste difficoltà... guarda loro ke cosa presentano!!!! " :( :( :(

    Ma poi mi accorgo, e mi rendo conto di tutto ciò ke c'è alle spalle di questi "mostri"...
    ore ore ore di allenamenti, pomeriggi solo ad allenarsi, week end a provare, o a fare gare... se non c'è qualche stage da fare!!!
    mi rendo conto di quanto sono stata fortunata (e ringrazio sopratutto i miei genitori!!!!) ad essermi allenata (anche tuttora) in una società SOLO a livello amatoriale!!!!

    Certo si ha più soddisfazioni a dire sono in Nazionale Italiana (magari!), ma cosa si ha dovuto rinunciare per essere a quei livelli? quante volte si ha detto di no agli amici per uscire solo perchè si aveva allenamento?
    e una volta che uno per vari motivi deve abbandonare la carriera agonistica, k ha intorno a sè???????

    Vuoi mettere le soddisfazioni dei bambini piccoli quando fanno il loro balletto, magari sbagliano (ma sono umani!!!), ma escono dalla pista sorridendo e ti dicono che si sono Divertiti??!!??
    Io le sto provando ora, sto allenando dei piccolissimi per le loro prime gare... certo è dura... ma alla fine di ogni allenamento mi rendo conto di quanto ho ricevuto, di quanto ho dato, e se ho fatto bene...

    speriamo che i semi che sto gettando diano i loro frutti!!!!!

    ma soprattutto lasciamo i bambini DIVERTIRSI!!!!!!!!



     
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106 replies since 23/4/2008, 19:18   2786 views
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